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Introdotto con la Legge di Stabilità del 2016 con l’obiettivo di favorire la sicurezza dei cittadini, contrastare le attività criminali e prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi, il Bonus videosorveglianza è stato recentemente riconfermato anche per il 2019, comprendendo le detrazioni per tutte le spese sostenute per impianti installati dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2019.
Per cosa si può richiedere la detrazione?
- Installazione di un sistema di videosorveglianza con telecamere
- Installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
- Installazione impianto di antifurto con centralina e rilevatori
- Perizie e sopralluoghi
- Progettazione impianti di sicurezza
- Spese sostenute per il rilascio della certificazione e conformità alla legge sulla privacy e per la documentazione necessaria per accedere all'agevolazione.
Non rientrano nell’agevolazione i contratti stipulati con istituti e agenzie di vigilanza.
Come funziona?
Il bonus videosorveglianza è un incentivo fiscale, sotto forma di credito di imposta, nello specifico IRPEF, massimo del 50%.
La spesa sostenuta dovrà comparire nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo alla spesa.
Il pagamento delle spese dovrà avvenire tramite bonifico parlante o bonifico bancario o postale ordinario anche online, secondo le regole stabilite dall’Agenzia delle Entrate.
Per ottenere la detrazione è necessario far installare l'impianto di allarme e antifurto da un professionista del settore ed avere a disposizione una serie di documenti da presentare in caso eventuali controlli come ad esempio la ricevuta di pagamento di TASI o IMU o le autorizzazioni di intervento in caso di ristrutturazione.
Chi può richiedere la detrazione?
- Proprietario dell’immobile
- Chi esercita il diritto di godimento dello stesso
- Familiare convivente (per esempio coniuge, parente fino al terzo grado)
- Coniuge separato assegnatario dell’immobile
- Convivente non coniugato