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Bonus Sicurezza 2025
Bonus Sicurezza 2025
Pubblicata il 28 gennaio 2025

Confermato anche per il 2025, il Bonus Sicurezza rappresenta un’importante opportunità per chi desidera investire nella protezione della propria abitazione o di un immobile strumentale, dotandosi di tecnologie all'avanguardia e beneficiando al contempo di un significativo vantaggio fiscale.

Fino al 31 dicembre 2025, sarà possibile beneficiare di una detrazione fiscale del 36% su una spesa massima di 48.000 euro per interventi finalizzati a migliorare la sicurezza degli immobili.
La detrazione, ripartita in 10 quote annuali di pari importo, è cumulabile con altre detrazioni fiscali documentate e riferite a interventi diversi, come il bonus ristrutturazioni o il bonus mobili.
Inoltre, non è vincolata all'avvio di lavori di ristrutturazione edilizia.

 

Interventi ammissibili

Gli interventi coperti dal Bonus Sicurezza includono:

  • Installazione o sostituzione di sistemi di allarme e antifurto certificati.
  • Videocamere di sorveglianza per interni ed esterni.
  • Videocitofoni e spioncini elettronici di ultima generazione.
  • Porte blindate di classe 4 o superiore.
  • Inferriate, grate per finestre e persiane metalliche.
  • Vetri antisfondamento.
  • Recinzioni e cancelli di sicurezza.
  • Casseforti a muro.

 

Beneficiari del Bonus

Possono usufruire del Bonus Sicurezza tutti i contribuenti soggetti all'Irpef, inclusi:

  • Proprietari di immobili.
  • Titolari di diritti reali di godimento (uso, usufrutto, abitazione).
  • Inquilini e comodatari.
  • Soci di cooperative o società semplici e imprenditori individuali, purché gli immobili non siano beni strumentali o merce
  • Familiari conviventi del possessore o detentore dell'immobile, purché abbiano sostenuto le spese e siano intestatari dei pagamenti.

 

Requisiti per l'accesso all'agevolazione

Per garantire l'accesso alle detrazioni, le spese sostenute devono essere saldate tramite bonifico bancario o postale parlante, contenente:

  • Causale del versamento con riferimento all'articolo 16-bis del Dpr 917/1986.
  • Codice fiscale del beneficiario della detrazione.
  • Codice fiscale o partita IVA del destinatario del pagamento.
  • Numero e data della fattura.

È fondamentale conservare fatture, ricevute fiscali e ricevute dei bonifici per poter richiedere il Bonus Sicurezza nella dichiarazione dei redditi, tramite il Modello 730 o il Modello Redditi Persone Fisiche. Inoltre, devono essere evidenziati i dati catastali dell'immobile interessato, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per i controlli fiscali.

 

Esclusioni

Ricordiamo che il Bonus Sicurezza non copre i canoni di abbonamento ai servizi di vigilanza privata. Pertanto, tali costi sono esclusi dall'agevolazione.

 

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